Amici, vi facciamo, con le parole del nostro rettore don Guido Randon e della direttrice Daniela Zonta, i nostri migliori auguri per una Santa Pasqua!
La Pasqua 2021 ci trova nella stessa condizione della Pasqua 2020, anche se un po’ meno chiusi “ai domiciliari”, visto che potremo immergerci nei riti della Settimana Santa nella Chiesa più vicina a casa.
Dal febbraio 2020 la vita sociale, scolastica, familiare è segnata da un diffuso sentimento di stanchezza, di sconforto, di paura. Ci sembra interminabile questo periodo di limitazioni cui siamo soggetti e respiriamo un diffuso senso di sfiducia.
Giovani e non più giovani, bambini, ragazzi e adulti, per non soccombere allo sconforto e tenere accesa la speranza, tutti abbiamo un crescente bisogno di sperimentare che c’è una positività nel tempo che viviamo. Abbiamo necessità di cogliere il positivo nelle limitazioni che subiamo, nella non possibilità di passare la Pasqua con le persone care, nella tensione del dover stare a lungo chiusi dentro casa, nella fatica delle lezioni in DAD.
Esiste un’utilità per l’umanità di ciascuno in questo tempo di pandemia? Solo la singola persona può rispondere e testimoniare che è possibile attraversare in modo positivo e utile i difficili mesi che attraversiamo. Senza il riconoscimento che esiste una positività nel reale non potremo sostenerci nella criticità del quotidiano e non saremo in grado di offrire una speranza solida all’attesa dei nostri figli e alunni.
L’esperienza cristiana ci invita a stare di fronte a “Cristo Risorto”, Lui, che è la vera positività del reale, l’affermazione amorosa della realtà. Senza la Risurrezione di Cristo ci troveremmo di fronte a una sola alternativa: il niente. Il Risorto è presente in ogni tempo, attraversa tutta la storia e anche all’uomo d’oggi si rende sperimentabile nel cambiamento radicale che produce in chi si imbatte in Lui e Lo segue.
BUONA PASQUA a tutti voi, con una carezza particolare ai bambini e con una fraterna vicinanza a quanti tra voi più patiscono il perdurare delle dure attuali circostanze.
Don Guido Randon
Daniela Zonta
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