Scacchi a scuola, perché no? Da diversi anni le nostre Scuole hanno introdotto l’insegnamento di questa disciplina nell’offerta formativa della Scuola Primaria e a spiegarne il perché è la Direttrice Daniela Zonta: «La pratica degli scacchi è da tempo inserita nel nostro piano didattico perché è un approccio alla matematica che muove molti aspetti della mente e della persona: capacità logica, sviluppo del problem solving, osservazione della complessità dei fattori della realtà, della scacchiera e delle mosse dell’avversario, oltre ad educare all’attenzione e alla concentrazione. Non da ultimo, offre uno spunto per trascorre il tempo in famiglia e con gli amici in modo intelligente».
È per questo che nei primi mesi di scuola gli alunni della Scuola Primaria svolgono un corso tenuto da un maestro del Circolo Scacchistico “Città di Marostica”. Venerdì 15 febbraio il corso si è concluso con una mattinata trascorsa con i genitori. I ragazzi si sono cimentati nelle ultime partite dalle quali è emersa la classifica finale: i primi classificati di ogni classe avranno la possibilità di partecipare al prossimo “Torneo di scacchi dei Giovani Campioni” organizzato dal Circolo scacchistico marosticense.
Anche il maestro Daniel, che ha seguito gli alunni per le lezioni di questo anno scolastico, ha avuto parole di incoraggiamento per tutti: «ricordatevi che gli scacchi sono uno sport in cui chi perde non deve piangere o essere triste, ma deve osservare le mosse dell’avversario per imparare e per capire dove ha sbagliato per fare meglio la prossima volta».
Se volete vedere un video che spiega bene i benefici dell’insegnamento degli scacchi a scuola, cliccate qui!
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